La strage di Nizza è arte
La strage di Nizza dal punto di vista dell’arte
Prima del linciaggio, spiego. L’arte non si divide in bella o brutta, buona o cattiva: l’arte è potente o impotente. L’arte è impotente quando non ci spinge al di là della vita; viceversa, l’arte è tale solo quando è potente, ovverosia quando ci mostra qualcosa al di là della vita. La Morte è la regina di questo al di là della vita: in questo senso, al di là del bene e del male, la strage di Nizza è arte.
Quel camion lungo e bianco come una tomba, fotografato più e più volte, ci ricorda che esiste qualcosa al di là della vita, al di là di noi stessi, qualcosa che travalica la Danza delle Ore e che eccede ogni umana comprensione. Al di là del bene e del male, ripeto, quelle immagini sono potenti, e perciò sono un’opera d’arte. In quanto immagini, inoltre, non appartengono più alla vita, ma all’arte e al suo linguaggio. Appartengono all’arte, dunque, o meglio, a due artisti: Pieter Bruegel il Vecchio e l’ignoto Maestro del Trionfo della Morte di Palermo.
Che cosa, infatti, se non un Trionfo della Morte è andato in scena il 14 luglio sulla Promenade des Anglais? La violenza della velocità scagliata contro l’innocenza delle persone, la fuga terrorizzata delle folle, il panico, la corsa, e ancora la velocità quasi predatoria del mezzo di morte. Se al posto della rincorsa del camion bianco noi immaginiamo la corsa furente di un cavallo, otteniamo il Trionfo della Morte dipinto da Bruegel.
La stessa scena di Nizza ambientata cinque secoli fa: la Morte, uno scheletro armato di falce, cavalca il suo mezzo di morte proprio come il terrorista islamico di venerdì sera cavalcava il suo tir. Avanza senza pietà tra la folla in fuga, falcia e dona morte in ogni direzione, è eccitato lui stesso dal proprio gesto: regna l’assurdità e la gratuità della violenza. Come a Nizza. Il terrorista ha cessato di essere Uomo per vestire i panni della Morte, è salito sul suo “cavallo” e si è lanciato “al galoppo” contro gli uomini, esseri a lui estranei e nemici. Dopo il Trionfo di Bruegel e quello di Palermo, ecco il Trionfo della Morte di Nizza.
Per questa assonanza, e soltanto per questa somiglianza fra immagini potenti, e al di là del male provocato alle famiglie delle vittime, la strage di Nizza è un’opera d’arte, proprio come lo sono il dipinto di Bruegel e l’affresco di Palermo.
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