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Strappi di affresco, la “nuova” frontiera del collezionismo. Ma più collezionismo o investimento?

 GLI STRAPPI DI AFFRESCO: IL NUOVO COLLEZIONISMO CHE AVANZA. ABBIAMO INTERVISTATO UNO STORICO DELL’ARTE

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Strappi di affresco, la nuova frontiera dell’arte. Collezionismo o bene rifugio? Torna prepotentemente sulla scena lo “strappo” di affresco, il dipinto a muro riportato in vita grazie alla sua collocazione su tela, dipinti veri e propri che variano dal ‘500 fino a tutto il ‘900. Il mercato italiano, saturo di opere contemporanee,( spesso di dubbio valore), si riaffaccia su una certezza che al momento è ancora un mercato relativo, di nicchia. Ma secondo i massimi esperti del settore i prezzi tenderanno velocemente a salire. Grazie al lavoro di alcuni mercanti d’arte in collaborazione con maestri del restauro e del decoro stiamo vedendo riaffiorare un mercato che era stato in un certo senso dimenticato. Lo strappo di affresco è un’eccellenza tutta Italiana una vera e propria forma d’arte esclusiva, una rarità che ha origine dagli affreschi Pompeiani per passare al ‘300 di Giotto (maestro nella realizzazione degli affreschi) fino ad arrivare ad artisti meno noti del primissimo ‘800 e ‘900 che hanno affrescato tantissimo, da residenze private a collegi, conventi, e cappelle. Generalmente per poter vedere uno strappo d’affresco è necessario rivolgersi ad un museo o piuttosto ad una galleria antiquaria, dato che l’intenditore o il collezionista in questo settore è una vera rarità, ma presumibilmente anche perchè data la poca disponibilità delle opere in termini numerici i prezzi sono per lo più elevatissimi. Ma qualcosa sembra essere cambiato, il mercato è diventato più accessibile e le opere hanno iniziato a circolare in fiere e gallerie d’arte con maggiore frequenza. Abbiamo interpellato uno storico dell’arte, il Professor Guido Concari che ci spiega cos’è nello specifico uno strappo d’affresco e quanto può valere sul mercato un’opera di questo genere.

Cos’è esattamente uno strappo di affresco e con quale tecnica si riesce a riportare su tela?

Fin dal secolo XIX lo strappo è considerata la tecnica più moderna per la rimozione degli affreschi dalla loro collocazione originaria. Lo strappo comporta la rimozione della pellicola pittorica dell’affresco, senza la porzione di intonaco sulla quale è stesa: si ottiene così un sottile strato di calcare colorato formatosi per la carbonatazione della calce, legante della malta dell’intonaco. Per la realizzazione della tecnica dello strappo è necessario applicare sulla superficie dell’affresco delle tele sottili e resistenti, legate allo strato pittorico per mezzo di colle reversibili che non ne danneggino l’aspetto. Staccando le tele dalla parete resta attaccato ad esse lo strato affrescato: questa operazione è particolarmente delicata e occorre usare ogni cautela.

Altre tecniche di intervento per distaccare un affresco dalla parete sono quella dello stacco, che comporta l’asporto dell’intonaco e quella dello stacco a massello che prevede il distacco di una parte della muratura su cui l’affresco è stato dipinto. Alla fine si ha un dipinto vero e proprio con tecnica strappo di affresco, da specificare che gli strappi che vengono oggi commercializzati non provengono da luoghi sacri, non interessano la sovraintendenza dei beni culturali in quanto o di recente fattura, oppure provenienti da murature private e non attribuibili ai grandi maestri del passato, e comunque dal valore più decorativo che storico-culturale. Il grande vantaggio di possedere un autentico affresco in casa propria è che indubbiamente si ha qualcosa in più di un semplice dipinto antico, sia in termini di valore che di significato per la storia dell’arte Italiana. Sono inoltre da considerarsi un acquisto intelligente in quanto il mercato non è molto inflazionato, e presto raggiungeranno cifre vertiginose al pari di certe opere contemporanee. ”

Una quotazione intermedia per uno strappo di affresco?

Dipende dalla misura, dall’epoca e dalla qualità del soggetto, si può partire da un minimo di 600-700 euro per un piccolo strappo fino a raggiungere facilmente i 3-4 mila euro. Siccome è un mercato ancora poco ” usurpato ” i prezzi sicuramente tenderanno a salire nell’arco di poco tempo. Si pensi che negli Stati Uniti, ed in generale all’estero, per avere uno strappo di affresco italiano sono disposti a spendere cifre decisamente importanti, ed è facile pensare che presto la richiesta si estenderà a macchia d’olio “

Gli affreschi che si trovano in commercio da dove provengono?

” Provengono da murature private come ville, cappelle, e soffitti di palazzi storici che per qualche ragione devono essere “modernizzati”, in quei casi gli affreschi vengono staccati e posti su tela. Va anche detto che tra gli anni ’50 e gli anni ’70 ne sono stati staccati una quantità indefinita, non c’erano dei vincoli ristrettì come oggi e restauratori e commercianti hanno staccato oltre il limite consentito proprio al solo scopo di lucro. C’era RVC restauri un’azienda di restauri di Firenze che si occupava di conservazione ma che allo stesso tempo staccava per commerciare. Una certa quantità di affreschi toscani infatti si trovano nei musei americani, di certo una buona parte sono stati venduti proprio da loro in modo legittimo, erano anni in cui si poteva tutto. Ancora oggi in alcune zone d’Italia ci sono una quantità importante di affreschi decorativi che non hanno una grande valenza storica ma che dal punto di vista della decorazione sono una meraviglia assoluta ” 

Perchè comprare uno strappo di affresco? 

” Probabilmente perchè un affresco è più suggestivo e affascinante di un dipinto per la storia e la tipologia di lavorazione e conservazione che si porta con sè, e sicuramente perchè si ha la probabile certezza di spendere meno oggi per ricavare di più domani ” 

Redazione

PUBBLICITA’:

Fastweb e SkyOnline

                     

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4 pensieri riguardo “Strappi di affresco, la “nuova” frontiera del collezionismo. Ma più collezionismo o investimento? Lascia un commento

  1. Bellissimi questi affreschi, ne ho acquistato uno circa un ‘anno fa’ da un noto antiquario di brera, è un Cristo che sorregge il mondo, l’ho pagato intorno ai 2.500 euro per una misura 40 x 60. E’ possibile attraverso questo sito inviare le foto ed avere una valutazione precisa? Non voglio venderlo, solo pura curiosità. Grazie e complimenti per il portale, davvero molto bello con articoli interessanti

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    • Buongiorno Giulio, noi non forniamo un servizio di valutazione in quanto siamo un sito di news d’arte, abbiamo solo interpellato un esperto e realizzato un servizio sugli strappi di affresco. Le consiglio per una valutazione specifica di rivolgersi ad esperti del settore. Buona continuazione su Arting News

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  2. Buonasera, io credo che gli strappi di affresco in Italia siano paradossalmente poco conosciuti, spesso si confonde uno strappo di affresco con un dipinto antico. Ma l’affresco prima di essere su tela e’ stato 200/300 anni su di un muro, quindi c’è una bella differenza anche proprio per un discorso storico. Io ne possiedo uno che ho ereditato da mio padre, nel 2003 mi offrirono 10.000 euro dato che risale al secondo ‘500 ma non lo venderei nemmeno ad uno zero in più. Se qualcuno comunque mi indirizzasse ad un luogo dove si vendono strappi di affresco me lo segnali, se potessi acquistare qualcosa anche a scopo di investimento lo farò volentieri. Grazie e complimenti per il sito, parla di valori legati all’arte davvero interessanti

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