All’asta il Basquiat di Giancarlo Giammetti, la stima è di $50 milioni



Christie’s annuncia un grande teschio di Basquiat tra i top lot della vendita di maggio. È appartenuto per anni al co-fondatore di Valentino



Christie’s annuncia la vendita di In This Case, la tela monumentale di Basquiat che omaggia l’artista americano Michael Stewart, brutalmente ucciso dalla polizia nel 1983. Appartenne, tra gli altri, all’imprenditore Giancarlo Giammetti, co-fondatore di Valentino, e sfilerà all’asta il prossimo 11 maggio alla 21° Century Evening Sale di New York. La stima? Secondo gli esperti, ben $50 milioni.
In this case è l’immagine su larga scala (197,8 x 187,3 cm!) di un teschio destrutturato, distorto, immerso in un rosso che sembra inglobare ogni altro colore. È un soggetto ricorrente in Basquiat, uno dei suoi preferiti da quando, bambino, sua madre gli donò una copia di Gray’s Anatomy – seguita, più tardi, dall’Anatomia artistica di Paul Richer e dall’Arte rupestre africana di Burchard Brentjes. La precisione del disegno rinascimentale, i gesti primordiali della pittura antica, e ancora lo stravolgimento dei ritratti cubisti e il vigore della street art; c’è tutto questo nei grandi teschi di Basquiat che, anno dopo anno, scandiranno a tinte cupe la sua riconoscibilissima produzione.
«In This Case sarà immediatamente riconoscibile a chiunque abbia familiarità con la trilogia di dipinti di teschi su larga scala di Basquiat del 1981-83», commenta Ana Maria Celis, Senior Specialist e Head of 21° Century Art da Christie’s. «Come espressione finale della serie è il più crudo, viscerale ed emotivamente carico dei tre dipinti, con un Basquiat che non trattiene nulla. Orienta il singolo occhio giallo del teschio direttamente verso lo spettatore, rendendo impossibile distogliere lo sguardo».
L’opera vanta – dicevamo – un curriculum di tutto rilievo. È stata inclusa nella retrospettiva dedicata a Basquiat alla Fondation Louis Vuitton di Parigi, dove ha partecipato insieme a lavori come Untitled (1981) del Broad Museum e il record d’asta Untitled (1982), venduto nel 2017 per oltre $110 milioni. È rimasta per 14 anni nelle mani di Giancarlo Giammetti, che l’avrebbe acquistata nel 2007 da Gagosian; tempo prima, poi, la ritroviamo da Sotheby’s, alla Contemporary Art Evening Saledel novembre 2002, dove fu venduta per $999,500 – una cifra molto distante dagli attuali $50 milioni.Jean-Michel Basquiat, In This Case (1983). Christie’s
Insomma, il nuovo lotto annunciato da Christie’s promette già belle sorprese – considerando, soprattutto, l’alto gradimento di questo soggetto in asta. Il record dell’artista, ad oggi, è detenuto da Untitled (1982), passata di mano da Sotheby’s per $110,5 milioni nel 2017 (ve ne accennavamo poco fa). Medaglia d’argento, invece, per un altro Senza titolo dello stesso anno, venduto da Christie’s nel 2016 per $57.285.000; e arriviamo al terzo posto di questo podio a tanti zeri, Dustheads (1982), aggiudicato ancora per $48.8 milioni nella sede newyorkese della maison di François Pinault.
Un ultimo sguardo sul mercato di Basquiat. Lo scorso marzo, proprio da Christie’s, Warrior (1982) ha spodestato il primato di Gerhard Richter come opera occidentale più costosa mai venduta in Asia,raggiungendo il tetto di $41.7 milioni a Hong Kong. E non finisce qui. Nella stessa settimana in cui In This Case sfilerà al Rockefeller Center di New York, un’altra opera di Basquiat stimata tra i $35 e i 50 milioni, Versus Medici, tenterà il calcio di rigore da Sotheby’s. Chi la spunterà? Appuntamento a maggio, per scoprirlo.Jean-Michel Basquiat, Untitled (1982). Aggiudicato da Sotheby’s nel maggio 2017 per $110,487,500, detiene ad oggi il record d’asta per l’artistaJean-Michel Basquiat, Warrior (1982). Aggiudicata lo scorso marzo per $41.7 milioni da Christie’s Hong Kong
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