Arte contemporanea fra i monti
Un antico monastero e birreria è stato trasformato in un museo di rilievo internazionale a Susch, piccolo paese alpino dei Grigioni di un paio di centinaia di abitanti. L’idea l’ha avuta la miliardaria polacca Grazyna Kulczyk, che da alcuni anni vive in Bassa Engadina e con questa iniziativa da lei finanziata vuole attirare più gente nella regione. Sembra funzionare, visto che media di tutto il mondo ne hanno già parlato, per esempio il Wall Street Journal.
La prima mostra ha aperto i battenti il 2 gennaio e si intitola “Donna che guarda uomini che osservano le donne”, un omaggio alla femminilità nelle intenzioni della promotrice, con 60 opere di artisti di nove diversi paesi e ampio spazio all’arte sperimentale degli anni ’60 e ’70.

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