Arte «oscena»: queste opere vi scandalizzano?
La curatrice del museo di Manchester Art Gallery ha appena rimosso (e poi riappeso) il dipinto del preraffaellita John William Waterhouse, Hylas and the Nymphs (1896, olio su tela, qui sopra) perché, a suo avviso, è una rappresentazione falsata della donna. Ma non è la prima volta che statue e dipinti scandalizzano il pudore pubblico divenendo «casi» anche a distanza di secoli. Dagli Adamo ed Eva di Masaccio, coperti con foglie di fico duecento anni dopo la loro realizzazione, al Nu couché di Modigliani (1884 – 1920) ritirato dalla Galleria Berthe Weill di Parigi per oscenità, la storia dell’arte è costellata da storie di scandalo. Su «la Lettura» #324, in edicola da domenica 12 a sabato 17 febbraio, l’articolo di ROBERTA SCORRANESE e l’intervento di EMILIO ISGRÒ. Qui un percorso per immagini, a cura di Jessica Chia, con alcuni esempi «immorali» tratta dalla storia dell’arte
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