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ESCLUSIVA: LE 5 GALLERIE DA NON PERDERE A NEW YORK – Da Chelsea all’Upper East Side: la nostra selezione di spazi d’arte dove vedere le mostre più belle

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Da Chelsea all’Upper East Side: la nostra selezione di spazi d’arte dove vedere le mostre più belle

Nei giorni dell’ICFF  il vero protagonista della città sarà il design. Eppure non possiamo dimenticare il potente settore dell’arte contemporanea, capace di ridisegnare il mercato immobiliare di New York (lampante il caso del New Museum sulla Bowery) e di dettare tendenze che, a cascata, finiscono con l’invadere anche i paesi più lontani. Tra autorevoli giganti e outsider coraggiosi, non è sempre facile districarsi nella mappa delle gallerie. Ecco la nostra top 5, per andare a colpo sicuro e avere una panoramica abbastanza ampia della situazione attuale.

Barbara Gladstone è una leggenda vivente. Con le sue due sedi a Chelsea (24th e 21st Street), più una a Bruxelles, fin dal 1980 ha lasciato un segno indelebile. Tra le sue scoperte spicca Matthew Barney, marito della cantante islandese Björk, e la sua scuderia di artisti è particolarmente ricca ed eterogenea: si va da Anish Kapoor a Shirin Neshat, passando per Sarah Lucas e Alighiero Boetti. Imperdibile la bellissima collezione di dipinti realizzati da Keith Haring negli anni ’80, fino a metà giugno 2017.

L’impero di Larry Gagosian, americano di origini armene considerato uno tra uomini più influenti nel mondo dell’arte, conta ormai più di 10 gallerie aperte in giro per il mondo. Tra le 6 sedi presenti nella sola città di New York, segnaliamo la personale di Richard Prince e l’importante retrospettiva sui disegni di Alexander Calder (fino al 14 giugno, 980 Madison Avenue), oltre a Portraits of America, che raccoglie i lavori di Diane Arbus e Cady Noland fino al 23 maggio (976 Madison Avenue). A questo indirizzo troverete anche il nuovo Gagosian shop, dove comprare cataloghi, libri d’artista e piccole opere in edizione limitata.

Altro nome storico quello di Marian Goodman, che fin dagli anni ’70 ha contribuito a far conoscere al pubblico USA gli artisti europei (Maurizio Cattelan, Giulio Paolini e Giuseppe Penone tra gli altri). Al momento, ospita una mostra dedicato all’artista concettuale tedesco Lothar Baumgarten (24 West 57th Street, fino al 14 giugno).

Più giovane (compie 10 anni), ma non meno rilevante, Tanya Bonakdar Gallery è il posto giusto per chi è a caccia di novità (anche se tra i suoi artisti ci sono nomi del calibro di Olafur Eliasson). Fino al 7 giugno, sarà visibile la prima grande personale americana di Meschac Gaba, uno dei più interessanti artisti contemporanei africana (521 West 21st Street).

E, per terminare il tour in bellezza, non potrà mancare una visita alla bella collettiva presentata dalla David Zwirner Gallery, acclamata dalla critica come mostra di qualità museale (qui la recensione del New Yorker). Sparsa nei diversi spazi della galleria (525 e 533 West 19th Street, e 537 West 20th Street), l’esposizione racconta il prolifico dialogo creativo che si è venuto a creare negli anni ’80 tra New York e Colonia. Tra gli artisti presenti: Fischli e Weiss, Jenny Holzer, Cindy Sherman, Franz West. E si potrebbe continuare a lungo

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