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I vìolini di Ivan Todaro sono il must have del 2021

a cura di Cristina Baldini

Il violino nel mondo dell’arte è qualcosa di iconico e suggestivo, uno strumento che ha trovato grande fortuna nella rappresentazione iconografica tanto da assumere significati alquanto diversi. È stato infatti imbracciato tanto da angeli musicanti quanto da malefici demoni, da emozionati allievi a musicisti di fama internazionale. I grandi maestri, in maniera spesso non episodica lo hanno dipinto con estrema precisione. Si tratta di maestri del calibro di Caravaggio, Ingres, Marc Chagall, Henri Matisse, Evaristo Baschenis e tanti altri. Un interesse, quello degli artisti per questo strumento, che è ben vivo anche nella contemporaneità, tant’è vero che si possono reperire con estrema facilità rappresentazioni del violino nella produzione di autori d’oggi

Il violino “formae mentis“

di Ivan Todaro

L’idea del violino come mezzo di comunicazione artistica nasce per il semplice fatto che a mio modesto parere il violino e lo strumento più elegante in assoluto. La forma che ricorda il corpo di una donna in tutta la sua eleganza, le corde come legame tra mente e grembo materno, la melodia della vita attraverso questo strumento.


In prima battuta ho riportato il mio progetto Formae Mentis sullo strumento, insinuando che tutto prende forma, siamo noi a decidere quale dargli. La divulgazione di queste opere è cresciuta esponenzialmente ed è diventato un oggetto d’arte accessibile per tutti.
Da qui ho pensato che la magia di questo strumento e tutti i miei pensieri connessi ad esso dovevano prendere una strada più profonda, creare una linea super elegante e limitata.

L’idea di creare il violino tutto in resina, in modo da poter declinare l’opera in più aspetti inserendo in esso il colore ma anche degli oggetti, che vanno a nutrire l’opera stessa.
Per la creazione ho dovuto sezionare un violino in 7 parti crearne gli stampi, colate la resina e riassemblare il tutto, aggiungendo una base autoportante anche ssa in resina (la base è ispirata a 2 mani che scorrono lungo i fianchi di questo splendido corpo).
La bellezza è l’eleganza sono due fattori determinanti in questo periodo storico per me, siamo in una società che si divide in più parti, la parte del bello ed elegante e destinata ad un numero ristretto di persone, l’arte non deve esserlo, deve poter raggiungere tutti (anche se questo non è possibile in realtà).

IVAN TODARO

Queste opere sono l’evoluzione del mio lavoro ma anche la mia evoluzione personale nei confronti della vita, come se fossi diventato adulto e dare dei significati più profondi mi porti ad essere felice.

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