Savio Cortellino – L’artista operaio dell’arte
SAVIO CORTELLINO – L’Artista operaio dell’Arte
di Alessandro Palmieri
Quando ci si trova davanti a un artista così completo e complesso ci sono di fronte all’osservatore attento due strade divergenti, la prima porterebbe a analizzare i quadri realizzati secondo una scansione temporale, la seconda privilegerebbe, invece, la dimensione tematica.
Cortellino, è un artista sincero, con all’attivo opere di creatività inesauribile e con un suo percorso culturale che lo ha visto, sin da bambino, impegnato a rappresentare la realtà attraverso le lenti della sua sensibilità straordinaria e raffinata.
Non dimentichiamo che l’artista è la sua opera. È lui che prima di tutto bisogna conoscere, è necessario e indispensabile indagare sulla sua personalità di uomo e di artista, sul suo percorso evolutivo sia caratteriale che artistico se si vuole avere una qualche possibilità di successo nella comprensione delle sue opere.
Il fatto che sin da bambino abbia coltivato il desiderio di rappresentare il mondo della vita circostante, ci fa capire come Savio sia nato con questo dono meraviglioso di essere un interprete attento e curioso del mondo circostante.
Anzi, al riguardo posso citare il pensiero del filosofo greco Aristotele sul come concepiva l’artista, il poeta. La poesia, egli scrive nella sua Retorica, è un non so che di ispirato: “Ενθεον γάρ ή ποίησις”, e nella sua Poetica egli parla di una sorta di frenesia, di estasi: “μανιχοί, έχστατιχοί” che consente all’artista di identificarsi con i suoi personaggi e con i suoi paesaggi, di perdersi liricamente in essi. Per Aristotele la creazione artistica sia del poeta come del pittore è un fatto divino.
Non c’è altra spiegazione cogente che permetta di capire la coerenza artistica nelle figure inquiete di Cortellino, dimostrando in questa sua ansia proprio la frenesia di cui parlava Aristotele e alla fine giunto davanti alle opere, rimanere estasiato nel contemplare la bellezza e la forza dell’espressione lirica degli artisti..
In particolare le multiformi immagini di Savio Cortellino hanno un tessuto narrativo tutto incentrato sul grigio e sugli angoli bui della vita e della mente creano una spirale analogica come in un caleidoscopio senza fine.
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