Lino Budano, artista e uomo oltre il tempo. A Piacenza una mostra retrospettiva celebra la sua arte di ricerca e sperimentazione
A cura di Redazione

Lino Budano è nato a Forlì nel 1952 e scomparso a Piacenza nel 2021. E’ stato un artista, un innovatore inquieto e implacabile le cui esplorazioni di contenuto e forma lo hanno reso una presenza fuori dal comune.

Un linguaggio ludico e sognante sempre usato da Lino Budano come lente di ingrandimento per analizzare e criticare la società di massa e il suo consumismo, o per sottolineare la bellezza di un luogo e di un immagine, come a voler suggerire una possibile fusione tra la pesantezza della materia e la leggerezza dello spirito.
Per celebrarlo e ricordarlo, sarà inaugurata il 19 Ottobre a Piacenza, una mostra antologica: “L’Arte del futuro, percezioni del passato” curata da: Stefano Pronti, Marco Horak, Fabio Obertelli, allo Spazio Rosso Tiziano in via Taverna 41 a Piacenza. Fino al 12 Novembre, 2024.

Le sue opere sono il risultato di un complesso processo progettuale-esecutivo che altera la purezza dei differenti linguaggi espressivi di cui l’artista è capace. Budano orchestra abilmente fotografie, frames di video, immagini in 3D e sculture, filtrate dall’uso sapiente e calcolato delle più moderne tecniche di photo-editing. L’artista si affida alla tecnologia nella cui potenza crede. Si avverte in lui, inoltre, un piacere materiale connesso alla costruzione dell’immagine.
P U B B L I C I T A’

Le fotografie digitalmente rielaborate vengono ritoccate, cucite, spatolate, strappate e, finalmente, stampate. Interventi manuali che portano a «sporcarle» con la finalità di renderle, come affermava Budano, «umane». (F.S.)
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